Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Chiaberge Riccardo
Titolo: Salvato dal nemico
Editore: Longanesi
Un libro interessante e intrigante, che parte dall'attualità, un giornalista di un importante settimanale in missione a Kioto, per andare con un lungo flashback indietro nel tempo a rievocare il mistero di una strage nazista perpetrata contro 51 cittadini innocenti di cui solo uno fu salvato all'ultimo istante; si tratta del padre del narratore, che vuole ricostruire le ragioni che portarono a quella misteriosa salvezza per mano di un aguzzino nazista: al di là del noir, che pure ci affascina, il libro ripercorre episodi drammatici del nostro recente passato con un vero desiderio di chiarezza, con la voglia di vedere chiaro in storie apparentemente passate ma su cui gli anni hanno costruito pregiudizi. Senza retorica e senza ideologismi, Chiaberge compie un 'operazione storiografica servendosi di una vicenda familiare con coraggio e onestà, ricostruendo un brano di storia locale che è metafora di tanti comportamenti apparentemente inspiegabili che funestarono intere popolazioni negli anni terribili tra il 45 e la fine della guerra.

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